Archivio mensile:Novembre 2013

La trappola per la scimmia, rivista

Tempo fa qualcuno mi ha raccontato che se si lega una noce di cocco vuota per terra o ad un albero, le si pratica un buco e la si riempie con una manciata di riso, allora si è realizzata una trappola per la scimmia. Difatti la scimmia — che è una gran curiosa — scova il riso, infila la zampa nel buco e afferra il riso, ma non riesce a tirare fuori la zampa perché quando è chiusa forma un pugno che non esce dal buco. Per liberarsi dovrebbe mollare il riso, ma la cosa non le passa minimamente per la testa.

Bene, io ieri ho scoperto la mia trappola; una trappola dalla quale sembra impossibile uscire nonostante sia semplice: avevo fretta di andare via ma stavo facendo una telefonata che volevo chiudere presto, però mi è stato passato un bimbo piccolo, di quelli che cominciano a dire le prime parole, e mentre la sua mamma gli chiedeva di dirmi qualcosa, io attendevo e facevo la mia parte. Dopo un po’ volevo terminare la chiamata, ma la mamma (che si sentiva in lontananza) continuava a stimolare il bimbo senza che lui dicesse nulla. Allora io ho cominciato a dire «devo andare!» anche alzando un po’ la voce per farmi sentire dalla mamma, ma nessuno mi sentiva e il bimbo continuava a non parlare… siamo andati avanti per un bel po’ e io mi sono sentito in una trappola dalla quale non potevo uscire 🙂